No ZTL Fascia Verde Roma: perché la protesta

I dati ARPA sul biossido di azoto

No alla ZTL a Roma: tutti i danni per i cittadini

Mappa completa dei punti sorvegliati

Ho un’Euro 6 e sto tranquillo No! Ecco perché

Qualche considerazione

Conclusioni e alternative possibili alla ZTL

Approfondimenti sui livelli di biossido di azoto

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No ZTL Fascia Verde Roma: le ragioni della protesta

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L’intervista a RadioRadio

Perché diciamo No alla ZTL Fascia Verde a Roma? Ecco spiegate qui di seguito tutte le regioni del no che hanno spinto gruppi di comuni cittadini ad organizzarsi per mettere in campo iniziative legali di contrasto ai divieti imposti dal Sindaco Gualtieri e proteste pacifiche opportunamente autorizzate.

Il dibattito sulla Zona a Traffico Limitato (ZTL) a Roma è oggi oggetto di accese discussioni, specialmente con l’implementazione della cosiddetta “Fascia Verde” da parte del sindaco Gualtieri. Questa iniziativa, che vorrebbe migliorare – almeno a parole – la qualità dell’aria nella città eterna, solleva – da un lato – enormi dubbi sulla sua effettiva efficacia e – dall’altro – comporta profondi danni ai cittadini, dando origine ad una vera e propria discriminazione sociale ed economica.

Secondo le ordinanze finora emanate, Roma avrebbe superato ripetutamente i valori limite annuali di biossidi di azoto (NO2), esponendosi al rischio di subire procedure di infrazione da parte dell’Unione Europea.

Questi i motivi per cui è stata limitata la libertà di circolazione di cittadini e pendolari nell’enorme area della nuova ZTL Fascia Verde per le seguenti categorie:

Sono interessati da divieti, già oggi, anche i veicoli storici, d’epoca e quelli con alimentazione bifuel gpl/metano. Presto lo saranno anche i veicoli Euro 4 ed Euro 5, alimentati con carburante Diesel, visto che il programma originario dell’Amministrazione Capitolina era quello di inasprire gradualmente i divieti già a partire dal 1° novembre 2023.

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Questi divieti sono illegittimi, perché il limite fissato per legge del biossido di azoto è di 40 microgrammi per metro cubo (cfr. allegato 11, D.lgs. n.155 /2010 link) e a Roma si registra una media annuale di poco più di 20 microgrammi.

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I dati ARPA sul biossido di azoto

Per comprendere appieno il contesto, è fondamentale iniziare con un’analisi dei dati forniti dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) riguardo ai livelli di biossido di azoto (NO2) a Roma negli ultimi anni. Sorprendentemente, questi dati dimostrano che i limiti imposti dall’Unione Europea non sono mai stati superati.
Secondo i dati dell’ARPA, infatti, i livelli di biossido di azoto a Roma sono costantemente rimasti entro i limiti previsti, dimostrando che la situazione non è così critica come potrebbe sembrare e come i mass media locali e nazionali evidenziano.
Alla luce di questi dati, le motivazioni ufficiali relative al problema dell’inquinamento atmosferico fornite dal Comune per giustificare l’estensione della nuova ZTL Fascia Verde a Roma appaiono estremamente deboli.

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No alla ZTL a Roma: tutti i danni per i cittadini

La nuova ZTL a Roma, così come concepita dal nuovo progetto di Gualtieri, non solo è inutile, ma anche dannosa per i cittadini e per chi lavora nella Capitale da pendolare.
Ecco alcune delle emergenze che si verranno a creare nei prossimi mesi e nei prossimi anni a seguito dell’estensione della fascia verde.

    1. Congestionamento del traffico:
      A differenza di quanto si immagini, l’implementazione della ZTL porterà – con tutta probabilità – ad un maggiore congestionamento del traffico nelle strade periferiche più esterne alla zona limitata, aumentando così il tempo trascorso in macchina di ciascun automobilista e le emissioni inquinanti associate. Ciò avverrà perché alla chiusura dell’area transitabile per diverse tipologie di automobili non è associato un piano di potenziamento e rilancio dei mezzi pubblici, che – in una città così densamente abitata – dovrebbe rappresentare il primissimo tassello di una pianificazione per la mobilità sostenibile.

    1. Discriminazione economica:
      Per poter accedere nell’area identificata con la nuova ZTL Fascia Verde a Roma sarà necessario possedere un’auto ibrida o elettrica (almeno fino a nuove disposizioni). Naturalmente questo provvedimento – che non prevede sovvenzioni, né incentivi per l’acquisto di nuovi veicoli – metterà in ginocchio le famiglie più deboli, che non avranno la disponibilità economica per cambiare auto e adeguarsi ai nuovi standard imposti dal comune di Roma.In particolare, i lavoratori che dipendono dall’uso dell’auto per raggiungere il luogo di lavoro, se situato nella Fascia Verde, rischieranno di perdere il posto di lavoro e subire drammi significativi.
      Ciò comporterà una evidente frattura sociale e una vera e propria discriminazione economica, nonché gravi danni alle singole famiglie romane già provate dalla crisi economica generale.

    1. Effetti sul commercio locale e sui servizi
      I negozi e tutte le attività economiche presenti all’interno della ZTL subiranno una inevitabile riduzione del numero di clienti e, quindi, delle entrate, poiché l’accesso sarà limitato solo a coloro che possiedono veicoli conformi alle normative. In questo modo, chi ha un’attività commerciale, uno studio medico o una struttura verrà ridurre drasticamente il numero di utenti, pazienti e clienti.

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Nuova ZTL Fascia Verde a Roma: la mappa completa di tutti i punti sorvegliati con telecamere

Di seguito l’elenco completo dei 51 varchi videosorvegliati elettronicamente, che saranno installati entro ottobre 2023 sul perimetro della Nuova Fascia Verde di Roma per verificare gli accessi.

confini nuova ztl roma fascia verde
confini nuova ztl roma fascia verde

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Io ho un’auto Euro 6, posso stare tranquillo? No! Ecco perché

Come si può leggere sul sito RomaMobilità del Comune di Roma – FasciaVerde, “in caso di superamento del valore limite per gli inquinanti atmosferici (ad esempio il PM10, il biossido di azoto e l’ozono rilevati da ARPA Lazio) verrà data la necessaria informazione alla cittadinanza sui principali canali ufficiali di comunicazione, volta a sensibilizzare e invitare la cittadinanza a mantenere ogni comportamento utile a ridurre l’esposizione personale, a contribuire alla diminuzione delle emissioni di inquinanti; verranno inoltre previste azioni volte alla decongestione della circolazione veicolare sui principali assi stradali.

L’adozione dei provvedimenti emergenziali a carattere temporaneo, finalizzati alla prevenzione e al contenimento dell’inquinamento atmosferico, verrà effettuata nelle giornate di LUNEDÌ e GIOVEDÌ, tranne in caso di giornate festive.

LIVELLO ARANCIO

Sarà attivato dopo 4 giorni consecutivi di superamento dei valori della stazione di riferimento sulla base della verifica effettuata nelle giornate di LUNEDÌ e GIOVEDÌ (giornate di controllo).
Le misure temporanee entrano in vigore a partire dal 5° giorno di superamento potenziale e restano in vigore fino al perdurare delle condizioni di superamento e comunque non oltre la giornata di controllo successiva.

Limitazione della circolazione in ZTL Fascia Verde (oltre ai veicoli già interessati dalla limitazione in modo permanente e programmato) per:

LIVELLO ROSSO

Attivato dopo 10 giorni consecutivi di superamento dei valori della stazione di riferimento, sulla base della verifica effettuata nelle giornate di LUNEDÌ e GIOVEDÌ (giornate di controllo). Le misure temporanee entrano in vigore a partire dall’11mo giorno di superamento potenziale e restano in vigore fino al perdurare delle condizioni di superamento e comunque non oltre la giornata di controllo successiva. Limitazione della circolazione in ZTL Fascia Verde dalle 7.30 alle 20.30 (oltre ai veicoli già interessati dalla limitazione in modo permanente e/o programmato) per: